In massoterapia vengono utilizzate diverse tecniche di massaggio, in base alle condizioni e necessità del paziente:
Il muscolo scheletrico è il nostro organo più grande e costituisce il 50% del peso corporeo. Lo stile di vita frenetico e altre cause come distorsioni, posture scorrette, riposo notturno insufficiente, ansia, affaticamento o sovraccarico muscolare, possono causare contrazioni prolungate delle fibre muscolari, tensione e rigidità.
Le sollecitazioni esercitate sulla fascia connettivale e sui muscoli sottostanti, a causa di posture scorrette, lunghi periodi trascorsi in posizione seduta o in piedi, magari costretti per lavoro davanti a un PC, oppure utilizzando uno smartphone per periodi di tempo prolungati, possono creare tensioni e irrigidimento a collo, spalle, zona lombare e gambe, causando cefalea tensiva, emicrania, lombalgia, lombosciatalgia, ipercifosi, algie a ginocchia e anche, limitando il flusso di sangue e ossigeno, interrompendo il metabolismo energetico mitocondriale e causando sofferenza ai tessuti. Il dolore alla schiena, ad esempio, ha sempre una componente miofasciale e può essere causato da noduli muscolari (trigger point) situati nella zona posteriore di gambe, glutei o stomaco.
Quando sollecitazioni ripetute e prolungate, o carichi eccessivi e senza la possibilità di attivare adeguati processi rigenerativi, stressano eccessivamente l’apparato muscolo-scheletrico, si va incontro a indurimento e infiammazione e all’acquisizione di posture scorrete da un punto di vista fisiologico, come scoliosi, ipercifosi, iperlordosi e ipolordosi, testa protrusa in avanti, che a lungo andare porteranno all’insorgenza di sintomatologie dolorose, costringendo i muscoli a tensioni sempre maggiori per mantenere una condizione di equilibrio e contrastare la forza di gravità.
Superata, quindi, la tolleranza con cui il nostro corpo riesce a mantenere attive tutte le sue funzioni, è necessario intervenire per correggere questi disequilibri ed eliminare i compensi, che li hanno creati.