La fibromialgia è una sindrome cronica, che riguarda l’apparato muscolare, di origine idiopatica, ovvero senza una causa certa. Chi ne soffre avverte dolore diffuso, fatica e disturbi del sonno, poiché i muscoli non si rilassano durante il riposo notturno.
La persona affetta da fibromialgia non ha un muscolo malato; il muscolo è sano, ma avverte sempre molta fatica nello svolgere qualunque attività. Ma perché esiste tutta questa difficoltà a utilizzare dei muscoli sani? Perché la persona affetta da fibromialgia è sempre così affaticata?
Il problema è che i muscoli vengono utilizzati in maniera scorretta, a tal punto che un muscolo sano utilizzato male si comporta come un muscolo malato. Le fibre all’interno del muscolo si muovono in modo scoordinato e quindi si fanno male.
La causa va cercata, ancora una volta, nel collegamento tra la nostra mente e il nostro corpo. La mente di una persona malata di fibromialgia rende ogni gesto più complicato di quello che realmente è. Quindi ogni gesto motorio viene organizzato nella sua mente in modo da richiedere ai muscoli uno sforzo più grande di quello che effettivamente è necessario per portarlo a compimento.
Quando questo avviene per ogni singola azione, a fine giornata si avvertirà molta stanchezza.
La cosa più sbagliata da fare in questo caso è potenziare un muscolo e farlo diventate più forte e resistente, credendo erroneamente, in questo modo, di renderlo più performante.
La cosa da fare, invece, è cercare di utilizzare meglio i nostri muscoli, attraverso un movimento armonico, praticando della ginnastica dolce e senza portare troppa attenzione a ciò che si sta facendo.
Come avviene per i tennisti che molto spesso, quando si trovano a pensare a come attuare il colpo vincente, alla fine lo sbagliano e perdono l’incontro! Quindi una delle principali soluzioni per combattere la fatica e il dolore nella fibromialgia è quella di non pensare a cosa e come si deve fare un certo movimento.
Molto spesso, però, chi è affetto da fibromialgia non prova dolore durante l’attività fisica ma sente una profonda stanchezza dopo aver cessato l’attività, anche il giorno dopo. La fibromialgia è, dunque, una forma esasperata del DOMS (dolore ritardato). Questo avviene perché quando si sta bene, si tende a strafare! È opportuno quindi cercare attività a basso impatto e accettare in ogni caso che ci saranno dei momenti e dei giorni in cui la fatica e il dolore saranno più evidenti.
Quello che conta è effettuare un giusto recupero, di modo da ripulire le cellule e smaltire le scorie! Movimento si, ma sempre con una vena positiva. La rieducazione posturale globale e le passeggiate ad esempio, sono indicate. In questo modo i nostri tessuti e i nostri muscoli funzioneranno sempre al meglio!