Con il termine “sindrome della spalla congelata”, o “capsulite adesiva della spalla”, viene indicata una condizione dolorosa nella quale il movimento globale della spalla è severamente limitato. Di origine primaria idiopatica, incerta, può essere causata secondariamente dal diabete, dall’aumento dei trigliceridi e dai disordini tiroidei e vascolari.
Si tratta di una risposta infiammatoria della sinovia, il liquido mucoso contenuto nelle articolazioni, che porta a un dolore pungente nella fase del movimento articolare, persistente anche durante la fase di riposo notturno. Si manifesta inizialmente con la perdita di rotazione esterna del braccio, fino ad arrivare, nelle fasi di sviluppo, alla perdita del movimento in tutte le direzioni, a causa del dolore e dell’ ispessimento della capsula articolare, che riveste l’intera articolazione scapolo-omerale, per l’aumento del tessuto fibrotico, che crea appunto retrazione, rigidità e la completa perdita del liquido sinoviale, che ha invece la funzione di lubrificare l’articolazione. Nello stadio finale, il dolore si riduce, è sopraggiunge la debolezza muscolare.
Nella fase iniziale è opportuna una terapia antinfiammatoria per risolvere il dolore acuto. Successivamente, sarà opportuno eseguite degli esercizi di stretching e di mobilità articolare, per passare poi al rafforzamento muscolare con piccoli pesi o elastici. CLICCA QUI per vedere il video in cui propongo un movimento molto utile con la pallina da tennis per auto-massaggiare i muscoli della spalla e, contemporaneamente, per migliorare la mobilità articolare.